Ricordati chi sei, Anima Antica
Durante la crescita ti è stato detto chi dovevi essere e cosa dovevi fare. Sei stata soffocata, calpestata, comandata, castrata, criticata. Ti hanno detto cosa dovevi provare e cosa non dovevi provare e quando il tuo comportamento e il tuo sentire non corrispondevano a queste “leggi” sei stata sgridata e punita.
Hai iniziato così ad allontanarti sempre di più dal tuo mondo interiore, dalle tue emozioni spontanee, tanto da non sapere più quello che provi. Hai iniziato ad avere bisogno di conferme continue dall’esterno per assicurarti che ciò che provavi e manifestavi andasse bene e che quindi non ti sarebbe giunta punizione.
Il tuo sentire è diventato così triangolato, sentivi ciò che gli altri ti dicevano che dovevi sentire, oppure venivi accusata di provare emozioni o di avere intenzioni che in realtà non erano tue, erano proiezioni e preoccupazioni che gli adulti gettavano su di te e che ti confondevano. E hai sentito e subìto questa ipnosi così a lungo da diventare esattamente come ti descrivevano, o da diventare il suo opposto, ma in ogni caso ti hanno fatta diventare ciò che non eri.
Oggi brami il contatto con le tue guide, con i mondi sottili, vorresti sentire dentro di te la voce della tua guida interiore, della tua anima, così da sapere dove dirigerti, così da comprendere i passi da fare. In passato spesso hai percepito forti dentro di te le intuizioni, la spinta ad agire, ma poi in qualche modo, per qualche ragione che non comprendi, questo filo sottile, questa comunicazione d’amore si è interrotta. O almeno così ti sembra.
Ti senti smarrita, proprio adesso che più avresti bisogno di una guida, di un supporto, di non sentirti sola nei tuoi passi. Proprio adesso quella voce interiore, quei segni e quei messaggi che ti giungevano sembrano essere scomparsi.
Non lo sono, ma oggi anima antica, ti viene chiesto di ripulire l’illusione di quella ferita che così a lungo hai portato dentro di te e che ti ha impedito di vivere la vita che sei venuta a vivere, di essere la creatura luminosa e unica che sei venuta a manifestare.
Questa ferita parla di umiliazione, l’umiliazione di esserti sentita continuamente invasa, soffocata, comandata, non rispettata nei tuoi spazi, nel tuo valore, nei tuoi diritti. L’umiliazione del sentirti continuamente sminuita, del sentirti continuamente dire che come eri non andava bene, che quello che provavi non era adeguato, che gli altri erano sempre e comunque meglio di te.
Ancora il tuo sentire è triangolato, ancora hai bisogno di conferme esterne per essere sicura che ciò che vivi, pensi e provi sia corretto, approvato, che non ti porterà di fronte ad una nuova umiliazione, a vergognarti di te stessa, a sentirti in colpa per ciò che sei che agli occhi degli altri sembra così sbagliato.
Ma se ancora esistono “altri” che ti fanno sentire così è solo perché questa ferita attiva dentro di te, attira e manifesta persone che te la rimandano. Che puntano il dito, che ti scherniscono, che ti giudicano, che ti fanno sentire inadeguata.
Non esistono “altri”. Non esiste nessuno fuori di te che davvero ti giudica così. Non esiste nessuno fuori di te che ha il potere di farti sentire sbagliata, di dirti cosa devi fare e cosa devi provare.
E’ giunto il momento di uscire anche da questa gabbia immaginaria. Ti è servita, certamente. Tu forse adesso non lo ricordi, ma in così tante vite passate nelle più dense e pesanti dimensioni terrene, sei stata perseguitata, giudicata, umiliata, emarginata, torturata e uccisa per aver mostrato al mondo ciò che eri. Per aver scelto di esprimere te stessa e i tuoi tanti talenti. Pertanto questa maschera da masochista che hai scelto di indossare in questa vita, questo bisogno di mimetizzarti, di avere sempre conferme nei tuoi passi, questa necessità di nascondere al mondo e a te stessa la tua vera natura e le tue vere emozioni, è comprensibile. Ti ha consentito di sopravvivere, Ti ha consentito di muoverti nella vita senza esporti, senza rischiare ancora una volta così gravi e ingiuste punizioni.
Ma questo era necessario prima, quando ancora credevi a questa recita, a questo film, a questo gioco al quale hai deciso di partecipare. E credevi che fosse reale, credevi che ciò che ti succedeva accadesse veramente, che avesse potere su di te. E nonostante il magnifico percorso che hai fatto fino ad oggi, per disidentificarti dall’ipnosi umana e renderti libera, quelle lontane paure, quelle inconsce memorie che parlano di torture, umiliazione e morte, sono così spaventose da non volerle sfidare, da non volerle guardare.
Ma amata anima, nemmeno quelle storie erano reali.
Eri sempre tu.
Tu le avevi scelte, tu avevi scelto quali parti dare agli attori che ti hanno accompagnata, quali ruoli e quali battute dare a tutti coloro che tanto duramente e ingiustamente ti hanno trattata.
Non è mai esistito nessuno fuori di te che veramente pensasse che non andavi bene, che veramente ti abbia giudicata sbagliata, o cattiva, o inadeguata. Nessuno ti ha mai veramente punita con così gravi e pesanti persecuzioni. Nessuno.
Oggi, anche questa recita è giunta alla fine. Anche questo nodo è pronto per essere rilasciato. Per questo il tuo sentire, il tuo contatto con i mondi sottili è spesso così annebbiato, per costringerti a vedere finalmente la verità. Per spingerti a guardare dentro a questo denso fumo, a questa profonda ombra.
In questa vita hai scelto una famiglia ed un contesto che ti facessero sentire non accettata, inadeguata, di poco valore, per assicurarti di non arrivare ad esporti, per assicurarti di non venire di nuovo “scovata”. E ha funzionato. Per un po’. Ma la verità adesso vuole uscire. L’ombra che ha avvolto tutta la tua storia umana, dalla notte dei tempi fino ad oggi, si sta del tutto dissolvendo, lasciandoti nuda, vulnerabile, visibile a tutti. Quegli stessi atteggiamenti che apparentemente dovevano proteggerti e salvarti, sono gli stessi che oggi riportano a galla quelle antiche ferite di umiliazione e ingiustizia.
Ma questa è la strada.
Se vuoi tornare a sentire la voce delle tue guide, se vuoi tornare a rivivere a pieno le sincronicità dei messaggi inviati dai mondi sottili, se vuoi sentire forte la spinta della tua anima, devi per forza oggi passare da qui. Devi per forza oggi vedere in che modo ancora deleghi il tuo potere all’esterno, in che modo ancora, piuttosto che venire criticata o punita, chiedi ad altri cosa sia giusto provare.
Per poter giungere alla libertà di essere chi realmente sei e di vivere la vita che sei venuta a vivere, trovando così una connessione salda con il tuo Sé Divino, non ci sono scorciatoie.
È necessario che tu guardi in profondità questa ferita anima antica.
Per poi ricordare che anche questa ferita si basa su niente, si basa su storie che non erano reali, su personaggi che tu stessa avevi creato, su copioni che tu stessa avevi scritto per sperimentare la separazione.
Non esiste nessuno la fuori a cui chiedere conferma dei tuoi passi per non essere punita. Non esiste nessuno la fuori che possa ancora dire che stai sbagliando. Non esiste nessuno la fuori che ancora possa criticarti, invaderti, comandarti.
Semplicemente, non esiste nessuno la fuori.
E ancora più semplicemente, non esiste la possibilità di sbagliare.
Ciò che sei venuta a sperimentare, la gabbia mentale alla quale hai scelto di aderire per partecipare a questo gioco umano, ha creato dentro di te un groviglio così intricato di paure, rabbie, memorie, spigoli e vicoli ciechi, da costringerti a credere di dover trovare una via di uscita, un senso, una mappa per venirne fuori.
No.
Non è più necessario anima antica, non serve più ripercorrere a ritroso tutte le strade, non serve più cercare l’origine dei tuoi problemi, delle tue ferite. Non serve districare questo impossibile groviglio mentale.
Lascia andare la tua mente.
Ricorda che nulla di ciò che hai vissuto dall’inizio della creazione fino ad oggi era reale. Ricorda che ciò che sei venuta a sperimentare è un gioco tridimensionale che sta ora giungendo alla fine. Stacca definitivamente tutti i collegamenti a questo vecchio scenario, collegamenti fatti di paure che ancora ti costringono a pensare che sia vero.
Ricorda ora chi sei anima antica, non indugiare oltre.
Ricorda chi sei.
Svegliati ora dal profondo sonno, dall’ipnosi in cui hai accettato di scendere.
Tu sei Anima!
Tu sei un essere maestoso e potente!
Tu sei un essere magico!
Tu non appartieni a questo scenario tridimensionale, tutto questo non è reale!
Risvegliati ora Anima antica!
Ricordati chi sei!
(Tratto dal libro “RICORDATI CHI SEI, ANIMA ANTICA” di Georgia Briata)
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